
“Urgenze che spingono verso una più efficace azione di razionalizzazione della spesa pubblica a tutti i livelli di governo”, ha aggiunto Buscema.
“Le previsioni sulla crescita sono in larga misura concordi nel ritenere che anche il 2020 resterà lontano dai ritmi di sviluppo pre-crisi, mentre l’inizio di una ripresa viene collocato nel biennio successivo”, ha proseguito Buscema. “Su questo quadro tutt’altro che confortante si sono ora innestati impulsi nuovi e in parte imprevisti, che sembrano riportare verso il basso le prospettive economiche: dalle tensioni geopolitiche agli effetti, difficili da stimare, del coronavirus sull’economia cinese e, di riflesso, su tutte le altre aree economiche mondiali”.
(ITALPRESS).