PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – “Una di quelle esperienze che uno non si immagina di vivere, qualcosa che non mi sento di augurare a nessuno”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto a “Casa Italia” a Yanqing. Per il numero uno dello sport italiano è la prima uscita ufficiale dopo la positività al Covid al suo arrivo a Pechino. “Per circa due anni non mi sono mai risparmiato, l’ultima settimana sono stato molto attento, e mi sono sottoposto negli ultimi cinque giorni a sei tamponi e poi, tre ore prima di partire, a un antigenico”. Poi, però, i test a Pechino, col secondo che ha confermato la positività. “Avevo già aperto tutte le valigie e sono andato via in autoambulanza”. Dalla sua stanza d’albergo Malagò ha però assistito alle gare degli azzurri. “Ancora non è finita, c’è ancora tanto da dire. Ma avevo detto che avremmo vinto più medaglie della Corea. Il Cio mi ha dato un cellulare in cui c’è una app: per il Cio la classifica viene fatta per numero di medaglie, non per colore”.
E sulle frizioni fra Arianna Fontana e la Fisg, Malagò commenta: “Da tempo Arianna ha avuto una gestione del suo avvicinamento, delle sue tappe che l’hanno portata a Pechino autonoma. E’ normale? No. Ne ho parlato tante volte con lei, sa perfettamente quanto le sono stato vicino ma non sarà nè il primo nè l’ultimo caso nello sport, non solo italiano, ma anche mondiale, che ci sono delle visioni diverse fra la singola atleta e la Federazione. Quello che conta sono i risultati. Quello che Arianna ha fatto è monumentale, il resto passa in secondo piano”. E a questo proposito annuncia:”Quella di Pechino sarà una cerimonia di chiusura importantissima per noi per il passaggio di consegne a Milano-Cortina. Il Cio sceglie cinque atleti simbolo di ogni Continente e ieri ci ha chiamato e ha individuato in Arianna Fontana la rappresentante di tutta l’Europa”.
Da Malagò anche una battuta sulla rivalità Brignone-Goggia: “Siamo in piene Olimpiadi. Federica ha preso una medaglia strepitosa, complicata, Sofia sappiamo tutti quello che ha fatto. C’è un’altra gara fra 48 ore dove ci giochiamo un’altra medaglia, mi auguro non ci siano altre puntate”.
(ITALPRESS).
E sulle frizioni fra Arianna Fontana e la Fisg, Malagò commenta: “Da tempo Arianna ha avuto una gestione del suo avvicinamento, delle sue tappe che l’hanno portata a Pechino autonoma. E’ normale? No. Ne ho parlato tante volte con lei, sa perfettamente quanto le sono stato vicino ma non sarà nè il primo nè l’ultimo caso nello sport, non solo italiano, ma anche mondiale, che ci sono delle visioni diverse fra la singola atleta e la Federazione. Quello che conta sono i risultati. Quello che Arianna ha fatto è monumentale, il resto passa in secondo piano”. E a questo proposito annuncia:”Quella di Pechino sarà una cerimonia di chiusura importantissima per noi per il passaggio di consegne a Milano-Cortina. Il Cio sceglie cinque atleti simbolo di ogni Continente e ieri ci ha chiamato e ha individuato in Arianna Fontana la rappresentante di tutta l’Europa”.
Da Malagò anche una battuta sulla rivalità Brignone-Goggia: “Siamo in piene Olimpiadi. Federica ha preso una medaglia strepitosa, complicata, Sofia sappiamo tutti quello che ha fatto. C’è un’altra gara fra 48 ore dove ci giochiamo un’altra medaglia, mi auguro non ci siano altre puntate”.
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