
“Qui del resto non si gioca una partita personale, di simpatia o antipatia – aggiunge -. Si gioca una partita politica, di contenuti. Ripeto cio’ che sto dicendo da giorni, in tutte le sedi, pubbliche e private. L’Italia vive una fase di difficolta’ che nei prossimi mesi potrebbe peggiorare. Occorre una svolta. Non chiediamo nomine o sottosegretariati: chiediamo che ascoltino (anche) le nostre idee”.
“Noi abbiamo messo sul tavolo 4 grandi temi. 1- Sblocchiamo con i commissari i cantieri fermati dalla burocrazia. 2- Eliminiamo o modifichiamo il reddito di cittadinanza che non funziona. 3- Lavoriamo per una Giustizia Giusta, per i diritti e contro il populismo giustizialista. 4- Cambiamo le regole insieme per eleggere il Sindaco d’Italia dando cinque anni di stabilita’ al Governo. Se il Premier riterra’ che su queste cose si possa trovare un buon compromesso, noi ci saremo – conclude Renzi -.
Se il Premier riterra’ di respingere le nostre idee, faremo senza polemiche un passo indietro, magari a beneficio dei cosiddetti responsabili. Dentro o fuori non e’ una questione di tattica, ma di contenuti. Se sui contenuti siamo d’accordo, si sta dentro. Se sui contenuti siamo lontani, e’ giusto che tocchi ad altri. Con una parola: noi facciamo politica, non populismo”.
(ITALPRESS).