
Lo dichiara Massimiliano Vaj, presidente di Asal, associazione di FederlegnoArredo che rappresenta le aziende italiane che si occupano di allestimento e servizi nelle fiere, nelle mostre, negli spazi espositivi e negli eventi. “Siamo aziende flessibili e snelle, ma e’ impossibile fare in un mese cio’ che era previsto nei 3 di picco. Le nostre aziende sono piccole e con una programmazione finanziaria al massimo trimestrale, rischiare di perdere il 90 o 100% del fatturato trimestrale significa rischiare di far saltare adempimenti fiscali, retributivi, contributivi con conseguenze sull’operativita’ del periodo immediatamente successivo. Abbiamo bisogno – prosegue Vaj – della sospensione dei termini per il versamento di tasse, contribuiti previdenziali, rate di finanziamento a istituti di credito. E dobbiamo sperare che gli incassi di lavori sospesi o annullati ma con stati di avanzamento prossimi alla consegna o addirittura consegnati, siano regolarmente rispettati, anche con le prassi della forza maggiore dove effettivamente si e’ verificata per tempi e modi. Siamo fiduciosi che questo momento passera’ quanto prima, ma sara’ la peggiore crisi di sempre nel nostro comparto e nel frattempo per la prima volta in assoluto il nostro sistema chiede aiuto allo Stato”.
(ITALPRESS).